Nelle situazioni in cui è stato deciso di ristrutturare casa in maniera totale o effettuare dei lavori a una parte di essa come ad esempio un semplice intervento di ristrutturazione bagno, ci sono molte considerazioni da fare, soprattutto riguardo all'importo complessivo che si dovrà spendere ed ai tipi di interventi.
Ci sono molte tipologie di interventi di ristrutturazione immobile che sono agevolati a livello fiscale: vi è infatti la concreta possibilità di detrarre in buona parte delle spese sostenute tramite la dichiarazione dei redditi, anche se è bene precisare che non tutti i soggetti possono ottenere benefici da questi incentivi.
Ristrutturare casa online: quali documenti bisogna produrre?
Per poter usufruire di questi è necessario quindi presentare alcuni documenti, compilati in maniera corretta in ogni singola parte. Resta tuttavia un problema, ovvero quello di capire quale può essere la precisa detrazione a cui si può avere diritto. In questo senso è necessario distinguere in maniera netta il tipo di intervento di ristrutturazione eseguito, l'importo dei lavori ed il periodo in cui l'intervento è stato eseguito.
Il limite massimo di spesa ammesso varierà in base a questi parametri, poiché con il DLgs n.63 approvato il 6 giugno 2013 e successivamente convertito in legge ordinaria n.90 il 4 agosto 2013 sono state inserite alcune agevolazioni fiscali in grado di favorire i contribuenti che abbiano messo in atto interventi di tipo edilizio. Queste agevolazioni fiscali sono state poi prorogate con la legge di Stabilità 2016 fino al 31 dicembre 2017.
Ristrutturare casa online: quali sono i lavori per la casa detraibili ?
All'interno di tale legge sono state stabilite delle suddivisioni riguardo ai lavori per la casa detraibili a livello fiscale, in cui per ogni categoria è stata fissata un'aliquota:
• interventi di risparmio energetico o di riqualificazione energetica all'interno dell'immobile su cui verranno effettuati i relativi lavori, con un'aliquota che con l'ultima legge di Stabilità è stata elevata dal precedente 55% al 65%;
• lavori per la messa in sicurezza dell'edificio su cui verranno eseguiti i lavori, con un'aliquota di detrazione del 65% che viene tuttavia applicata solo per gli interventi effettuati dopo il 4 agosto 2013 e su edifici in zone ad alto rischio sismico;
• acquisto di elettrodomestici e mobili ad elevata efficienza energetica con tetto massimo di spesa pari ad un importo di €10.000 e che prevede una detrazione del 50%. È tuttavia importante precisare che la detrazione sull'acquisto di mobili è valida solo se effettuata all'interno di interventi di ristrutturazione dell'immobile con detrazione del 50%.
Se gli interventi vengono effettuati su un immobile di nuova costruzione le spese effettuate in questo ambito non possono essere detratte anche se rientranti all'interno delle categorie sopra citate. Oltre alle suddette agevolazioni fiscali il legislatore ha previsto inoltre anche l'applicazione dell'IVA agevolata al 10%. Le tipologie di interventi che possono essere detratti sono:
• interventi di manutenzione ordinaria, che prevedono detrazioni anche su parti condominiali in comune tra cui il rivestimento e la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne dell'intero stabile e la sostituzione parziale o integrale di pavimenti situati anche all'esterno dell'edificio;
• interventi di manutenzione straordinaria, che riguardano tutte le opere eseguite all'interno delle unità immobiliari singole e che portano ad un effettivo rinnovamento o sostituzione di parti di edifici, parziali o intere anche a livello strutturale. Nella seconda categoria rientrano peraltro i seguenti:
• costruzione o rifacimento di scale interne;
• installazione di scale di sicurezza o di ascensori;
• nuova costruzione;
• miglioramento o realizzazione di servizi igienici;
• demolizione o ricostruzione di parte interna di muri;
• messa in opera di pavimentazione esterna nuova o sostituzione della pavimentazione con modifica di materiali e/o superfici;
• realizzazione di muri di cinta, cancellate o recinzioni;
• sostituzione di serramenti, infissi esterni e/o persiane con serrande con relativa modifica di tipologia di infisso o di materiale;
• sostituzione dei solai con diversi materiali;
• integrazione per la normalizzazione dell'impianto idraulico attraverso riparazione o sostituzione dello stesso con l'apporto di innovazioni;
• sostituzione dell'impianto elettrico;
• riparazione o sostituzione della caldaia;
• sostituzione con cancelletti di ingresso con altri di tipologia diversa con conseguente modifica di dimensioni, colori e materiali;
• ricostruzione o demolizione di muri nella parte interna dell'immobile.