La progettazione sul web sembrava essere impossibile fino a qualche anno fa; oggi invece possiamo realizzare il progetto di un bagno moderno o classico in modo semplice. Tra le altre cose, l'evoluzione di Internet ha portato a ottenere la possibilità di pianificare come saranno i locali della nostra abitazione. Sono sempre più frequenti i casi in cui si deve ragionare su una base fatta di spazi piccoli, e tra questi troviamo quelli dedicati ai servizi igienici.
Come posso progettare il bagno?
Ma quali sono le regole fondamentali per progettare un bagno come si deve e secondo i nostri desideri?
Nel caso in cui lo spazio per il bagno sia davvero piccolo, come è possibile sfruttarlo nel migliore dei modi?
Innanzitutto diventa fondamentale conoscere alcune regole fondamentali per la progettazione di un bagno piccolo ma pieno di comfort. Ma quale può essere la grandezza minima per progettare un bagno come si deve? Non temete: sarà una sorpresa (ma forse no) sapere che oggi bastano appena quattro metri quadri per realizzare il bagno dei propri sogni, completo di tutto.
La scelta dei sanitri e lo spazio a disposizione
L'aspetto fondamentale per ottimizzare al meglio il poco spazio risiede nella scelta dei sanitari che dovranno essere installati. Pensiamo per esempio alla dimensione base di un vaso: si tratta di una misura 45X65 cm, ma nei modelli più piccoli si può anche arrivare a una misura di 37X51 cm. Queste dimensioni possono essere riscontrate ad esempio nella serie Small della Ideal Standard, che è una delle aziende più famose grazie all'alta qualità e al design dei suoi prodotti.
Quali sono i Brand più famosi?
Ma si possono trovare anche prodotti di altri brand perfettamente in grado di fare al caso nostro: ne è un esempio lampante il catalogo della serie 500 creato per Pozzi Ginori da Antonio Citterio con oggetti per il bagno dalle forme decise ma arrotondate, ridotte ma allo stesso tempo funzionali; le stesse caratteristiche si possono riscontrare anche nei prodotti della serie Zelig della Ceramica Dolomite. In entrambi i casi si parla di sanitari per il bagno che misurano 36X51 cm, e che quindi riescono a occupare uno spazio ristretto senza per questo diminuire la propria utilità.
Nel progettare il bagno esiston prodotti standard?
Esistono anche alcune tipologie di prodotti che si spingono oltre la classica concezione di sanitari per il bagno, come ad esempio Twin della Ideal Standard che abbina in un unico elemento il vaso e il bidet, offrendo così ulteriori soluzioni per chi intende progettare il bagno. Quest'ultimo è comunque un genere di prodotto che non è ancora molto diffuso in Italia, ma di cui si può prevedere una crescita esponenziale nella scelta per chi decide di progettare casa online e di ottimizzare lo sfruttamento di uno spazio ancora più piccolo dei quattro metri quadri di cui parlavamo a inizio articolo.
Sempre nell'ottica di uno spazio piccolo per il bagno può essere inserito un lavamani piccolo ma funzionale, in grado di sostituire efficacemente il classico lavabo che in media misura 60X50 cm; un ottimo esempio di questa soluzione può essere riscontrato in Happy D della Duravit, che ha una profondità di appena 25 o 34 cm.
Ma non finisce qui: si può recuperare ulteriore spazio anche sostituendo una spaziosa vasca con una doccia; una scelta che sarebbe conveniente soprattutto nel caso in cui la nostra abitazione avesse un solo bagno, poiché la doccia è ormai universalmente molto più utilizzata della vasca.
Nel progettare il bagno quale titolo abilitativo necessario?
Ma quando si deve progettare un bagno, cosa ci si può aspettare riguardo alla parte burocratica dell'intera vicenda? Quali sono le procedure a cui è necessario adempiere per effettuare dei lavori nel bagno di casa?
Se si intende solamente sostituire le piastrelle del pavimento, i sanitari oppure modificare i rivestimenti delle pareti non si deve richiedere alcun tipo di permesso. Diverso invece è il discorso nel caso in cui si volesse apportare modifiche nella murature: in questo caso diventa fondamentale la presentazione nel Comune di competenza di un'apposita Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), debitamente controfirmata da un professionista.
A stabilire le norme da rispettare in questo tipo di lavorazioni è il Regolamento d'Igiene e il Regolamento Edilizio. Successivamente alla DIA è necessario poi effettuare la comunicazione delle modifiche murarie all'Ufficio del Catasto, che deve essere comunque redatta sempre da un professionista. Bisogna fare molta attenzione nel progettare la zona giorno che il bagno non deve affacciarsi direttamente ma tramite un disimpegno. Si può comunque dire che a livello generale ogni abitazione deve contenere al proprio interno almeno un locale per i servizi igienici composto da vaso, lavabo, bidet e doccia/vasca da bagno; questo spazio deve inoltre essere alto almeno 240 cm e deve essere pavimentato con piastrelle impermeabili e lavabili.