L’architetto è una figura importante, spesso indebitamente snobbata. Peggio ancora, ritenuta superflua. Ovviamente, non è così. Di seguito spieghiamo perché l’architetto è una figura da prendere sempre in considerazione e proviamo, con l’aiuto del famoso portale di comparazione preventivi Edilnet, di delinearne i costi.
I vantaggi di farsi seguire da un architetto
Non ci possono essere dubbi a riguardo: l’architetto è un costo, e per questo motivo molti scelgono di farne a meno. Si tratta di un errore, spesso di un errore fatale. In alcuni casi, infatti, il contributo dell’architetto - o comunque di un tecnico di pari competenze - è obbligatorio. Negli altri casi è comunque caldamente consigliato.
I casi in cui l’architetto è necessario sono rappresentati da tutti quegli interventi che richiedono, come minimo, una asseverazione e un progetto. I casi in cui non è necessario ma è “solo” consigliato sono rappresentati da quegli interventi che, pur appartenendo alla categoria “manutenzione ordinaria” incidono in maniera determinante sul profilo estetico di un locale o di un immobile, oltre che sulla funzionalità, sulla vivibilità etc.
D’altronde, è proprio questo il principale vantaggio di farsi seguire un architetto: avere dalla propria un tecnico dalla formazione completa, il cui modus operandi - per costituzione - si caratterizza per l’unione tra necessità funzionale ed esigenze estetiche. Insomma, l’architetto è portatore di una idea di bello che, senza mettere da parte l’elemento concreto, lo pone in una situazione di supremazia rispetto ai classici ingegneri e geometri. Il tutto, ovviamente, limitatamente alla sua sfera di competenza, ovvero alla progettistica, alla gestione degli interni, all’arredamento etc.
Come scegliere un architetto e quanto costa
Scegliere un architetto non è semplice. In primo luogo perché l’offerta è ovunque abbondante e ciò rende possibile, se non probabile, i contatti con professionisti non sempre competenti. Secondariamente, perché non è sufficiente trovare un buon architetto, ma anche uno che faccia al caso proprio, ovvero che eccella nel tipo di intervento di cui si ha bisogno. In genere, quando si cerca un architetto, i consigli da seguire sono due.
Affidarsi all’opinione altrui. Ovvero, seguire il passaparola o - meglio ancora - i feedback degli ex clienti, magari su internet. Chi meglio degli ex clienti è in grado di offrire informazioni realistiche e certe su un professionista?
Fidarsi delle proprie sensazioni. Ovviamente, i feedback non bastano. E’ sempre bene verificare di persona la reale competenza dell’architetto. Ciò non è semplice, specie se non si possiede una infarinatura del mestiere. E’ comunque utile: da un lato grazie al colloquio si può intuire il grado di trasparenza del professionista; dall’altro si può capire se è esperto proprio per quanto riguarda il tipo di intervento oggetto del contatto.
L’ideale, infine, sarebbe prendere visione dei suoi lavori precedenti. Purtroppo, ciò non è sempre possibile, visto che buona parte dei lavori sono commissionati da privati.
Ovviamente, anche il costo incide in fase di scelta. L’obiettivo è ingaggiare un bravo architetto, naturalmente, ma se il suo tariffario non è eccessivo tanto di guadagnato. Per capire se un architetto è costoso oppure no è necessario conoscere il costo medio.
Le cifre non sono mai “assolute”. Sono infatti relative, ovvero dipendono dal costo totale dei lavori. Per un progetto, in genere, secondo il famoso portale di richieste di preventivi edili Edilnet gli architetti chiedono dal 2% al 6% dell’importo degli interventi.
Se ipotizziamo una ristrutturazione di portata media per un immobile di 100 mq, e quindi una spesa massima di 25.000,00 €, possiamo concludere che, in questo caso, il contributo dell’architetto verrà a costare tra i 500 e i 1.500 €. Tutto ciò non esclude, ovviamente, che molti architetti possano chiedere un semplice forfettario, o siano disposti a concederlo.
Per quanto riguarda le attività di consulenza, invece, è previsto sempre un fisso. Si va dalle poche centinaia di euro fino ai 6.000,00 €, coerentemente con l’impegno richiesto e la fama del professionista.
Perché confrontare preventivi
Come abbiamo visto, i prezzi, anche in presenza di un tariffario a percentuale, sono estremamente variabili. Sono molti le variabili in gioco: prestigio, impegno richiesto, pesantezza degli interventi etc.
A prescindere da questi elementi, però, va colto un dato: il mercato è pervaso da dinamiche concorrenziali, che è possibile sfruttare a proprio vantaggio. Esatto: è possibile risparmiare anche quando si sceglie un architetto. Come fare? Il metodo più efficace vede come protagonista il preventivo: contattate più professionisti, parlateci, chiedete il preventivo. Infine, mettete a confronto le ipotesi di costo e individuate la soluzione che più vi soddisfa dal punto di vista della qualità e del prezzo.