Abitare è un'esigenza primordiale. Da quando l'uomo è sulla terra ha sempre cercato un riparo che lo proteggesse dai rigidi inverni e che gli desse rifugio quando finiva il giorno e calava la sera. Le dimore degli uomini hanno cambiato caratteristiche nel tempo, ma forse solo oggi si può dire che si sta svolgendo una vera e propria "rivoluzione culturale": la rivoluzione green. La casa del futuro sarà una casa ecosostenibile.
La bioedilizia
Le nuove tecnologie di costruzione entrano nell'edilizia per dare alla casa il suo ruolo primario di bene fondamentale, che è il rifugio fisico e spirituale dell'uomo e della sua famiglia. Si difendono le tradizioni, ma la casa rinnova la sua struttura e la sua pelle.
Oggi si è compreso, infatti, quanto siano importanti la salvaguardia dell'ambiente, il risparmio energetico, l'impiego di materiali non dannosi e riciclabili; tutto ciò viene riassunto in una parola: bioedilizia.
Un nuovo modo di costruire e di fare architettura, dunque, che prevede l'uso di materiali naturali e che si traduce, poi, con il conseguente miglioramento delle condizioni di vita dell'uomo e dell'intero ecosistema.
I vantaggi che ne derivano non sono pochi, perché a beneficiarne non sarà solo l'ambiente: l'uomo potrà migliorare la sua qualità di vita e allo stesso tempo ne trarrà un vantaggio economico non indifferente.
Esiste un'errata convinzione comune che scegliere una casa ecosostenibile possa essere molto dispendioso: in realtà non è proprio così, perché se è vero che all'inizio vi può essere un discreto investimento, è anche vero che scegliere una casa ecosostenibile ha un ritorno notevole in termini di risparmio nel tempo. Inoltre, una casa costruita secondo i dettami della bioedilizia può essere molto appetibile sul mercato, proprio perché si tratta di abitazioni con standard energetici alti e performanti.
Del resto, affidarsi al green nel settore edile è fare una scelta consapevole anche a fronte del fatto che l’Unione Europea ha da poco stabilito, con una direttiva, che entro il 2020 gli edifici dovranno attingere a fonti rinnovabili per il loro funzionamento, riducendo in tal modo l'emissione di gas serra e innalzando il risparmio energetico.
La bioedilizia dà molta importanza ai materiali che vengono scelti per costruire gli edifici, perché oltre ad essere del tutto naturali, devono avere provenienza locale, devono essere estratti e lavorati con un ridotto consumo energetico (in maniera tale da avere meno ripercussioni possibili sulla natura), devono essere privi di sostanze tossiche e infine devono poter essere riciclati una volta finito il loro ciclo vitale.
Ecco in sintesi i vantaggi del green building:
- benefici ambientali: preservare le risorse naturali, proteggere le biodiversità, eliminare gli sprechi
- vantaggi economici: risparmiare e produrre energia, creare mercato
- interesse sociale: migliorare la qualità della vita e della salute dell'uomo, perfezionare il comfort offerto dagli edifici con le nuove tecnologie di costruzione, limitare il peso sulle infrastrutture locali.
La casa del futuro, una casa ecosostenibile, una casa in legno
Ma quali sono le caratteristiche principali di un'abitazione green friendly? Una casa costruita con i principi della bioedilizia deve essere una sorta di "organismo vivente", che sfrutta una combinazione vincente di ventilazione e luce naturali: in sostanza un sistema domotico permette alla casa di modificare il suo comportamento in relazione al clima esterno (stagione, notte o giorno). Come? Innanzitutto, con l'installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (elettrodomestici, luci, ecc.) e pannelli solari termici per il riscaldamento dell'acqua sanitaria. Inoltre, questi ultimi possono essere integrati a un impianto di riscaldamento/raffrescamento del pavimento, per rendere più confortevole l'abitazione durante i periodi freddi e caldi dell'anno.
Dotare poi un'abitazione, se lo spazio lo consente, di ampi lucernari con superfici vetrate, permette il guadagno solare termico passivo, sfruttando l'effetto serra e rendendo la casa un perfetto catalizzatore di luce e generatore di energia.
Anche il sistema idrico sarà caratterizzato da impianti che permettono il recupero e il riutilizzo dell'acqua, risparmiando un bene così importante per la vita di tutti.
Costruire sostenibile significa proprio saper utilizzare le energie rinnovabili, come quella solare o quella eolica per ridurre al minimo l'utilizzo dei combustibili fossili e le conseguenti emissioni dannose per il pianeta.
E i materiali? Quali sono i materiali scelti per un edificio green? Sughero, argilla, fibra di cellulosa e fibra di canapa, giusto per fare qualche esempio. Ma fra tutti, ne spicca uno in particolar modo: il legno.
Un materiale antico per le case del futuro: case in legno
Alle tradizionali case in muratura, la bioedilizia predilige la costruzione di case prefabbricate in legno, con una conseguente riduzione della manodopera in cantiere, permettendo un risparmio importante.
Ecologico, rinnovabile, duraturo e bello anche quando invecchia, il legno è da sempre associato all'idea del focolare domestico e adesso che si cerca di costruire un futuro più sostenibile, diventa il materiale della nuova architettura, oltre che del design per interni, con un'estetica rinnovata e moderna e una forte attenzione alla gestione corretta di boschi e foreste. Nascono così anche i progetti di Prima Casa Passiva.
La parola legno potrebbe evocare costruzioni di tipo tradizionale: in realtà si tratta di sistemi altamente ingegnerizzati che si distinguono sostanzialmente in due gruppi:
- legno lamellare, ovvero tavole di legno incollate a pressione che migliorano notevolmente le prestazioni del legno massiccio
- compensato di tavole, nonché pannelli di legno massiccio a strati incrociati, i cosiddetti XLam, che rappresentano l'ultima generazione delle strutture in legno.
I vantaggi delle case in legno di ultima generazione sono tanti:
- sono strutture leggere, elastiche e antisismiche
- sono molto resistenti
- sono isolanti e resistenti al fuocosono sostenibili e a basso consumo energetico
- sono velocemente realizzabili.
Dal 2020, dunque, anche gli edifici privati dovranno rispettare la direttiva 2010/31 della Comunità Europea sulle prestazioni energetiche delle strutture abitative, ma il processo di cambiamento è già iniziato da molto tempo e sempre più persone oggi si rivolgono alla bioedilizia seguendo i criteri di sostenibilità ambientale.
Un futuro migliore è possibile e fortunatamente sono già state gettate solide basi per la sua realizzazione.